Christiane Löhr, artista fuori dagli schemi che fonde nell'arte ecologia ed eco-sostenibilità. Utilizza esclusivamente materiali naturali e biodegradabili che seleziona in base ai luoghi in cui si trova. Il suo lavoro non concepisce scarto e riutilizza ogni elemento per ridare ordine al caos e ricreare la perfezione naturale nelle sue installazioni. In simbiosi col mondo vegetale e animale, genera una bellezza semplice ed armonica , conseguenza di un'attenta osservazione del mondo e dello sviluppo dei viventi, che porta a forme scultoree e strutturali esistenti in natura. Ogni sua opera sembra avere la fragilità e la delicatezza di una vita da dover osservare, rispettare e non distruggere. Il bianco su cui si adagiano le sue sculture le mette in rilievo, come se fluttuassero nell'aria. L'artista è visibilmente una frequentatrice assidua della natura, in cui fa lunghe passeggiate a cavallo da cui seleziona crine, steli vegetali, piante, rami, con cui verranno costruite le sue sculture. Le costruzioni botaniche di Christiane Löhr basano il loro equilibrio sulla comprensione della struttura vegetale in relazione alla geometria astratta dei poliedri. Riesce a mediare l'osservazione analitica dello sviluppo botanico e lo studio dell'architettura ispirata alla natura. La distribuzione nello spazio delle sue sculture, crea una sorta di paesaggio mentale, in cui distanze misurate determinano relazioni armoniche. La natura, nel suo equilibrio, ha bisogno della luce per continuare a vivere, così come noi. La vita è una grande avventura verso la luce!
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Ritratti della bellezza italiana, pezzi di storia, oggetti d'arte, gioielli alla moda.
Palazzo Reale ha ospitato la mostra “GIOIELLI ALLA MODA”, dedicata al rapporto tra Gioiello e Moda nelle sue intersezioni con il costume, la manifattura e la bellezza italiana. Dagli egizi ai giorni d'oggi i gioielli raccontano le evoluzioni del gusto, innovazioni tecnologiche con l'utilizzo di nuovi materiali, le lavorazioni artistiche del vetro, dei metalli e delle ceramiche. L'eleganza femminile è la musa ispiratrice di queste collezioni. La mostra rappresenta la più completa esposizione sul Bijou italiano mai realizzata, fuori dagli schemi, con oltre 500 opere provenienti da giovani talenti, piccoli artigiani, maestri e da maisons internazionali. “Quella del rapporto tra bijoux e moda è una storia tipicamente italiana, che tiene insieme arte e tecnologia, bellezza e innovazione, creatività e manifattura, artigianato e industria” La mostra, suddivisa in tre sezioni, racconta tre modi di trattare il gioiello proiettato nel contesto della moda, con ispirazioni e influenze multidisciplinari che definiscono il contributo del bijou italiano: Gioielli PER la Moda, dedicata ai principali bigiottieri italiani e alla manifattura d’eccellenza; Espressione del “bello e ben fatto” italiano. Realizzati da bigiottieri italiani, mantenendo la qualità manifatturiera del gioiello moda.
“Fino al duemila c’era una distanza abissale tra il mondo della moda e quello della gioielleria. Si capiva anche solo guardando le campagna pubblicitarie. Erano tutte uguali. Un fondo nero e blu con un oggetto in bella evidenza. Poi circa in coincidenza con la fine del minimalismo nell’abbigliamento, è esplosa la voglia di decorazione, e anche il gioiello è diventato parte del pret-a-porter”. (Paola Jacobbi, giornalista della rivista “Vanity Fair”) Abbiamo la fortuna di essere italiani, in un Paese che racchiude storia, cultura, stile e unicità. La bellezza non sta né dentro né fuori, sta nell’aria che ti circonda! una mostra Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e HOMl - Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano a cura di Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell'Accessorio al Politecnico di Milano Come Pierrot, antica maschera cinquecentesca, questa donna perde la sua astuzia, conservando solo l'onestà e l'amore per la verità. Si trasforma in una figura romantica, dall'aspetto malinconico. L’amore é amore, ma non giustifica tutto.
Il controllo o la gelosia ossessiva diventano a volte parte dell'amore. Si inizia a pensare che l'altra persona sia di nostra proprietà, un nostro possesso, come se fosse un oggetto. Pensiamo che sia legittimo sapere ogni cosa dell'altra persona, il passato, il presente e c'è chi cerca addirittura di prevedere il futuro. L'insicurezza, perché di questo si parla, porta a stare tranquilli quando le due persone sono insieme ma ad avere dubbi quando l'altra persona è lontana. Chissà con chi é, dove va, chi incontra, come si comporta e cosa dice. Questi meccanismi accusatori e interrogatori portano a pensare che se l'altro tace o si chiude é perché mente o nasconde qualcosa e in alcuni casi la previsione é che succederà qualcosa di irreparabile. La profezia che si auto avvera. La ricerca spasmodica di qualcosa che non va, utilizzando mail, sms, facebook, twitter,whatsApp, fino alla paranoia. Non credere e non fidarsi porta inevitabilmente a mentire, a violare gli spazi, l'intimità e ad allontanare, invece di avvicinare. “Ama l'altro come te stesso e non fare al prossimo ciò che non vuoi sia fatto a te” sono due dei comandamenti principali da dover rispettare in un rapporto di coppia. Amore non è prigionia, ma spiccare il volo in due! Anche in una coppia ci sono dei piccoli segreti, perché prima di essere due metà che si fondono siamo individui indipendenti, e come tali abbiamo la libertà di esistere indipendentemente dall’altra persona. Quando si arriva al controllo e alla non fiducia qualcosa si è già rotto e prima o tardi si frantumerà. Gelosia e possesso non fanno parte dell'amore, così come il sesso non è Amore e l'amore non è sesso. L'amore è fatto anche di rispetto dell’alterità e a volte anche di distanza e di separazione. L’amore è fatto soprattutto di libertà, senza opprimere e far mancare il respiro. Due respiri all'unisono coesistono se entrambi rispettano l'altro. Quando si ama, a volte, si confonde l'amore col possesso, pensando che l'altra persona ci appartenga. L'essere umano non è la pedina di una scacchiera da spostare a piacimento, ma un essere pensante che non vuole essere diretto da nessuno, ma camminare ovunque voglia. «Tu sei mio o mia» è il possesso animalesco insito in ognuno di noi, ma che possiamo scacciare se vogliamo respirare, far respirare, volare, far volare e magari volare insieme. La società attuale dell'era tecnologica racchiude in sé vantaggi e svantaggi. Nella cultura commerciale, “piacere” ha sostituito “amare”. L’aspetto più evidente dei prodotti di consumo, e in particolare dei dispositivi elettronici e delle loro applicazioni, è che sono progettati per essere immensamente piacevoli e i fabbricanti vogliono farceli piacere ad ogni costo. Una persona con manie di controllo, racchiude in sé un'insicurezza radicata e punta al possesso per paura di perdere l'altra persona. L'equilibrio e l'integrità si perdono in una persona con disperato bisogno di piacere e di non sentirsi accettato o desiderato. Non è dunque la tecnologia ad aver rovinato le coppie e i rapporti, ha solo amplificato le nostre insicurezze e alterato i nostri bisogni. Pensiamo di volere e di scegliere, ma in realtà non vogliamo e non scegliamo! |
AUTOREGiulia Cavaliere
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Dicembre 2018
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